Dopo nove lunghi mesi di esami e discussioni, il Consiglio regionale del Lazio ha finalmente approvato il nuovo Piano Casa della Regione.
La principale novità è la proroga del Piano Casa per altri 2 anni, fino al 31 gennaio 2017. Ci sono ancora due anni di tempi quindi per presentare ai Comuni le domande di ampliamento degli immobili esistenti, di demolizione e ricostruzione e di cambio di destinazione d’uso.
Di conseguenza si allungano di 24 mesi anche gli altri termini temporali previsti dalla legge, come il titolo in base al quale si possono fare gli interventi, che deve essere stato rilasciato entro il 31 dicembre 2013 e non più entro il 28 agosto 2011.
Fra le principali novità viene stabilito il principio della ruralità multifunzionaleattraverso l’introduzione delle attività connesse e compatibili con la destinazione agricola quali: agriturismo e turismo rurale; trasformazione e vendita diretta di prodotti agricoli; ristorazione e degustazione dei prodotti tipici; attività culturali, didattiche, sociali e teraupetiche-riabilitative. Tali attività saranno disciplinate da apposito regolamento.
Si darà poi la possibilità di demolire, ricostruire con sagoma diversa e delocalizzare all’interno della stessa azienda agricola gli edifici esistenti e consentirne la rifunzionalizzazione per altre attività agricole o per quelle connesse e compatibili, senza modificarne la destinazione.
Stop alle deroghe che stravolgono la pianificazione urbanistica. Non saranno possibili cubature non previste dai piani preesistenti. Si potrà intervenire solo sulle aree previste come trasformabili dalla pianificazione urbanistica.
Pubblichiamo in allegato il testo coordinato e l’estratto del BUR con la legge 10/2014 di modifica.
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