
Prorogati fino al prossimo 31 Dicembre 2019 i bonus casa con la nuova Legge di Bilancio 2019 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
Il bonus ristrutturazioni 2019 non cambierà rispetto all’anno scorso, per cui ricordiamo che è possibile usufruirne SOLO in caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia indipendentemente dal valore dei lavori eseguiti sull’unità immobiliare residenziale e sugli edifici residenziali.
Chi ha diritto al bonus ristrutturazioni?
– proprietario o nudo proprietario;
– titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie;
– inquilino o comodatario;
– soci di cooperative divise e indivise;
– soci delle società semplici;
– imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.
– il familiare convivente per cui: coniuge, parente entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado, il componente dell’unione civile;
– il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
– il convivente more uxorio.
Di seguito l’elenco lavori che danno diritto alla detrazione delle spese di ristrutturazione:
– manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sull’unità o su più unità abitative, rurali, rustici, pertinenze;
– manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali;
– ricostruzione o ripristino dell’immobile anneggiato;
– realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune;
– eliminazione delle barriere architettoniche attraverso l’installazione di ascensori e montacarichi;
– realizzazione di strumenti atti a favorire la mobilità interna ed esterna dei disabili gravi ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992, attraverso l’uso della robotica e tecnologie avanzate.
– bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici come ad esempio la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante, l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti, il montaggio di vetri anti-infortunio, l’installazione del corrimano.
– spese effettuate sull’immobile per la prevenzione di atti illeciti come furti, aggressioni, ecc.
– cablatura degli edifici, riduzione dell’inquinamento acustico, risparmi energetici, misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici.
Ricordiamo inoltre che sono detraibili al 50%:
– spese di progettazione e altre prestazioni professionali connesse;
– prestazioni professionali richieste in base al tipo di intervento;
– spese per la messa a norma di impianti elettrici e a metano;
– spese per l’acquisto dei materiali;
– compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori
– perizie e sopralluoghi
– IVA, bollo e diritti pagati per ottenere concessioni, autorizzazioni e comunicazione di inizio lavori;
– oneri di urbanizzazione;
– altri eventuali costi strettamente collegati ai lavori.
Lunedì – Venerdì: 8:30 – 18:30
Sabato: Chiuso
Domenica: Chiuso